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Ecobonus 2020

ECOBONUS 2020: QUALI SONO LE NOVITA’?

Provvedimento contenuto nel decreto Rilancio, pubblicato nel gennaio del 2020 sulla Gazzetta. Il testo ufficiale sanciva l’entrata in vigore di questa legge per far fronte ai disagi provocati dall’emergenza sanitaria. Stiamo parlando dell’ecobonus 2020.

Questo decreto nasce per sostenere imprese, famiglie e lavoratori. A tal proposito lo stato italiano ha stanziato, grazie all’ecobonus 2020, 54,9 miliardi di euro che si vanno ad aggiungere ai precedenti 25 del Cura Italia, per la salvaguardia dell’economia del paese.

L’Ecobonus 2020 è un’agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o su uffici e negozi.

Questa agevolazione prevede una detrazione dall’irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche), se la spesa è effettuata da un contribuente privato, o dall’Ires (imposta sul reddito della società), se si parla di impresa o società. Sono quindi agevolazioni per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorare e mantenere il calore all’interno delle strutture abitative. Per questo tipo di interventi l’ecobonus è al 65%.

Secondo la nuova legge di Bilancio 2020 viene confermata la detrazione fiscale per le spese di sostituzione degli infissi (che scende al 50%); e caldaie a condensazione (che scende al 65% se si installa una caldaia di classe A più sistemi di termoregolazione, 50% se si installa solamente una caldaia di classe A, detrazione dello 0% se si installa una caldaia di classe B).

Diverse e definitive sono state le novità introdotte allo scadere del 18 luglio. Tra queste viene annoverato il SUPERBONUS 110%.

Come funziona questo Ecobonus?

Gli interventi che hanno diritto all’ Ecobonus sono :

  1. interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali
  2. sostituzione degli impianti di climatizzazione
  3. spese specifiche a interventi antisismici
  4. impianti fotovoltaici
  5. per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici

Il contribuente, usufruendo di questo Ecobonus, potrà optare per un CONTRIBUTO SOTTO FORMA DI SCONTO IN FATTURA che da parte del fornitore potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta credibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

Il superbonus porta con se anche il SISMABONUS di cui il corrispondente può usufruire per l’adeguamento sismico e miglioramento energetico  nella misura del 110%. Già previsto per le prime case viene esteso anche alle seconde di una o due unità immobiliari appartenenti ad uno stesso proprietario. Sono esclusi dalla lista edifici di lusso come ville e castelli. Possono usufruire di questo bonus anche per interventi di demolizione e ricostruzione.

A tal proposito sono stati introdotti dei limiti di spesa entro i quali bisogna restare se si vuole usufruire di questo bonus. Per quanto riguarda condomini da due a otto unità il tetto è di 40 mila euro. Per i condomini sopra le nove unità è di 30 mila per unità, mentre per gli edifici uni o bifamiliari è di 50 mila per unita immobiliare.

Un’economia febbrile.

Sulla base di un’economia febbrile, il governo ha deciso di supportare anche il mercato automobilistico, altra fetta principale dell’economia italiana. Questo è stato reso possibile introducendo un bonus di acquisto, a partire dal 1° agosto, di auto ibride o elettriche. 10 000 euro per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 0 e 20 gr al chilometro, con rottamazione dell’auto precedentemente in possesso. Invece 2500 euro, fino ad un massimo di 6 500 per l’acquisto di auto con emissioni tra 21 e 60 gr al chilometro.

Per l’acquisto di auto Euro 6 (con emissioni tra 61 e 110 gr al Km), e vettura con costo non superiore ai 40 000 si può usufruire di bonus fino a 3500 Euro se si rottama un’auto di oltre 10 anni, oppure fino a 1750 Euro senza rottamazione.

Importo massimo di spesa prevista dall’Ecobonus

Cambia in base al tipo di lavoro richiesto ed effettuato.

  • 100.000 euro, limite massimo detraibile, per gli interventi di riqualificazione energetica;
  • 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio;
  • 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

Altra possibilità è il CONTRATTO DI SERVIZIO DI ENERGIA PLUS che prevede una detrazione fiscale che va dal 50% all’85%. Questo contratto è rivolto a chi non ha disponibilità economica necessaria per l’accesso alle agevolazioni fiscali.

L’ecobonus 2020 può essere richiesto da tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere lavori finalizzati al risparmio energetico.

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