STUDENTI IN AFFITTO: NOVITA’.
L’emergenza Covid ha dato filo da torcere al mercato immobiliare, soprattutto per quanto riguarda gli studenti in affitto quindi viene da chiedersi: “Quali sono i principali cambiamenti all’interno di questo settore?”
Studenti in affitto: secondo sondaggi, ricerche ed interviste, ciò che è realmente aumentato è il numero dei proprietari che si rivolgono ad un professionista per affittare il proprio immobile ad uno studente universitario. Le statistiche registrano un aumento del 66,5% del numero di incarichi presi dalle agenzie da parte di proprietari propensi all’affitto del loro immobile. Le zone universitarie prese in esame da questa statistica sono Roma e Milano.
Il mercato degli affitti.
Con un mercato immobiliare per gli studenti in affitto che sta manifestando la sua precarietà, i proprietari, per ottenere risultati, si rivolgono ai professionisti. L’indagine ha inoltre dimostrato che la poca richiesta e la vasta offerta stanno portando i clienti ad essere più esigenti. Questo si traduce nel favorire le case ammobiliate e ben tenute.
È inoltre emerso che a Roma gli incarichi di affitto sono aumentati del 65%. Nello specifico, in un’intervista a Salvatore Paradiso, da 16 anni facente parte del Gruppo Toscano, afferma che è evidente che i proprietari di immobili che avevano difficoltà a trovare affittuari, oggi stanno incontrando difficoltà. Negli anni precedenti gli studenti dovevano muoversi con largo anticipo per trovare una stanza e , nel migliore dei casi, un appartamento nelle zone di piazza Bologna, San Lorenzo e Tiburtina. Tra giugno e agosto gli appartamenti duravano sul mercato a malapena 15 giorni, oggi si rischia di aspettare per un lasso di tempo molto più grande.
Studenti in affitto a Milano
A Milano è stato registrato un aumento degli studenti in affitto pari al 68% . Ci si trova di fronte ad un forte aumento dell’offerta che si pone in rapporto inversamente proporzionale alla speculare richiesta. Inoltre, chi cerca casa è molto più esigente. Una strategia adottata è stata quella di abbassare i costi di affitto per incentivare le richieste. Se da un lato l’offerta di immobili è cresciuta a causa della conversione di case vacanza in affitti di lungo periodo, dall’altro le università hanno garantito e agevolato la possibilità di studiare da remoto, contrastando quelli che erano gli obiettivi dei proprietari dei vari immobili da affittare. Risulta necessario aspettare la fine dell’anno per capire come si evolverà la situazione.
Studenti in affitto a Bologna
È stata infine presa in considerazione la situazione manifestatasi a Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna, che ha mostrato un trend differente. Qui si sta assistendo ad un ritorno alla normalità, gli studenti tornano in affitto, dopo qualche anno di mercato degli affitti dominato dalle case vacanze. Recenti intervise affermano che trovare casa a Bologna era diventato difficilissimo ed estremamente costoso. Oggi l’offerta è sicuramente aumentata ed è più o meno stabile. Il via vai di studenti rimane ma il mercato immobiliare non rimane fermo.
Cos’è cambiato nel settore degli affitti?
Sicuramente, per gli studenti in affitto, non le esigenze che rimangono sempre vicinanza all’ateneo, prezzo di mercato e un’abitazione moderna e confortevole. Potremmo aggiungere gli spazi esterni, che sono sempre apprezzati sia per la vendita che per l’affitto. Chi ha cambiato esigenze abitative è più chi compra casa. In generale ciò che è cambiata è la situazione che ci ha costretto ad attuare un comportamento di risparmio. Un comportamento che ha visto protagonisti gli studenti universitari. I cambiamenti di questa situazione si potranno misurare al termine dell’anno.
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