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orari condominiali

Orari condominiali: ecco i limiti da rispettare.

Non tutti rispettano gli orari condominiali. Spesso sentiamo rumori e schiamazzi. Questi sono  all’ordine del giorno nel vostro condominio? Volete cercare di risolvere il problema ma non sapete come comportarvi? Ma soprattutto quando è reato e come difendersi. Quali sono i limiti oltre i quali chiamare la polizia? Oggi vi spieghiamo tutto.  

Siete affittuari o loricati di un appartamento in un condominio? Ovviamente ci sono delle regole anche sugli orari condominiali. A volte capita che sentiamo dei rumori che possono darci fastidio, ma scegliamo di essere pazienti. Prima o poi metteranno insomma. Ma se questo non succede? Se superano i limiti della “normale tollerabilità”? Quando tante persone si lamentano? A quel punto può scattare il reato di disturbo della quiete pubblica. 

Quanto grande deve essere il numero di persone che presta lamentela per poter chiamare i carabinieri? 

A quanto pare la norma del Codice penale prevede il reato di «disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone» con una recente sentenza della Cassazione che avverte: i rumori sono reato anche in condominio.

Orari condominiali: limiti di decibel.

Se sentite dei rumori estremamente fastidiosi nel vostro condominio tranquilli, esistono provvedimenti. Ovviamente la legge non ti impedisce di fare rumore a casa tua, ma ci sono limiti. Il rumore deve essere tollerabile. Questo significa che se i vicini lo sentono non deve essere insopportabile. 

Si dice che la nostra libertà finisce dove inizia quella di un altro, ecco questo è il nostro caso. Siamo liberi di fare rumore in casa nostra, ma senza nuocere alla quiete pubblica. Se fai rumore in maniera discreta il vicino non può dirti nulla. 

C’è un ma. Ovvero la legge non definisce quale sia la soglia massima di rumore consentito. Si limita a dire che il rumore non deve essere «intollerabile». L’intolleranza andrà definita dal giudice caso per caso. Per questo la giurisprudenza si è data un elemento più rigido per stabilire quali limiti rispettare per i rumori molesti in condominio. Stiamo parlando dei “limiti differenziali”.

  • di giorno, il rumore non deve essere superiore a 5 decibel rispetto ai rumori di fondo che provengono da fuori casa ;
  • di notte, il rumore non deve essere superiore a 3 decibel rispetto ai rumori di fondo.

Rumori in condominio: orari.

Da che ora a che ora si può parlare di giorno e quando si parla di notte? Si è anche detto che, quando si parla di «giorno» si intende dalle 6:00 alle 22:00, mentre, quando si parla di «notte»  si intende dalle 22:01 alle 5:59.

Un regolamento di condominio approvato all’unanimità potrebbe imporre dei limiti più stringenti ad esempio, vietando di fare chiasso dalle 21:00 alle 8:00 e dalle 14:00 alle 15.30.

In verità, a ben vedere, per quanto riguarda i rumori in condominio prodotti dai vari condomini, il Codice civile stabilisce solo che «non si possono impedire i rumori che non superano la normale tollerabilità». 

  • Se si parla di intensità, chiaramente, tanto più è forte, tanto più diventa intollerabile.. A tal fine – dice la Cassazione – non è necessario che vi sia una perizia fonometrica a determinare l’entità del chiasso. Basta la semplice testimonianza dei vicini dello stabile a confermare. 
  • La persistenza del rumore: tanto più si protrae il rumore, tanto più esso è il frutto di un comportamento doloso o colposo del vicino come tale intollerabile e illecito. 
  • La collocazione dell’edificio: in un centro abitato particolarmente affollato un rumore fa più difficoltà ad essere distinto dagli altri e, quindi, a considerarsi illecito; invece, in un centro residenziale è più facile che le grida della vicina arrivino sino a casa degli altri, divenendo così intollerabili.

Orari condominiali: come difendersi dal rumore.

Fatto chiarezza sugli orari condominiali, come difendersi dal rumore? Se il rumore è ai limiti di quanto stabilisce la legge, è sufficiente fare una segnalazione alla polizia o ai carabinieri. Tu non dovrai fare null’altro. Potresto, in eventualità depositare una denuncia presso la Procura della Repubblica.

Viceversa, se il rumore integra solo gli estremi dell’illecito civile non hai altra strada se non quella di rivolgerti al tuo avvocato che, dopo aver diffidato il responsabile, lo citerà in un regolare giudizio ai fini del risarcimento del danno e dell’inibitoria. 

Per oggi è tutto ma continuate a seguirci per altre informazioni sul mondo dell’immobile sul nostro blog

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